Quando rivolgersi ad uno Psicolgo?
A volte, nel corso della nostra vita, si verificano delle “battute d’arresto”, periodi di difficoltà, problemi a compiere scelte, problemi di adattamento o integrazione in nuovi ambienti e in nuove situazioni, difficoltà a relazionarsi con gli altri, scarsa autostima o vissuti di inadeguatezza, disturbi di ansia, disturbi dell’umore, disturbi collegati allo stresso o ad eventi traumatici, in tutti questi casi è bene rivolgersi allo Psicologo.
Lo Psicologo, entrando in empatia con la persona, non si sostituisce ad essa offrendole indicazioni e suggerimenti, ma facilita un processo di autoconsapevolezza che permetterà di riacquistare l’efficacia personale relativamente a quelle situazioni nelle quali sono state invece sperimentate disfunzionalità ed inadeguatezza.
Egli, ponendosi come “specchio” al vissuto e alle emozioni della persona e mantenendo la “giusta distanza”, consentirà di raggiungere quella crescita personale, che è alla base di qualsiasi processo di cambiamento.
E’ opportuno sottolineare che pur essendo solitamente il disagio e le difficoltà a spingerci a rivolgersi ad uno psicologo, anche solo il desiderio di conoscerci meglio e di migliorare può spingerci in questa direzione.